LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Ivan Pozzoni
Disoccu-nati

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Dovevo una manciata di versi ad un valente ragazzo campano

che, certamente, deluderò non usando la mia recente rima corrosiva

vorrei cementarmi, in versi di cimento armato,

sulla scottante tematica del «disoccu-nato».

 

Cos’è il «disoccu-nato»?

Vorrei essere Jorge Francisco Isidore Luis Borges Acevedo,

io che Acevedo e che Acesento, e redigere un magnifico elenco:

i «disoccu-nati» sono:

(a) appartenenti all’Imperatore (Equitalia), (b) imbalsamati,

(c) introvabili oltre Cortina, d’Ampezzo, (d) tagliati al flessibile Bosh,

(e) di una generazione che niente chiede e niente otterrà mai, (f) …,

(g) cani randagi, (h) stagizzati o stragizzati, che è uguale,

(i) della stessa diffusione degli autori slovacchi sponsorizzati in un famoso blog da [S],

(f) scomparsi nel nulla come la IX Legio Hispana, (g) dove stanno bene i fiori: di fuori,

(h) della stessa consistenza di una s.a.s., (j) senza la i (cioè Natural Animals Treatment),

(k) in continua ricerca di uno stabile collocamento (ufficio),

(l) nato è meglio di Pato, o Pato è meglio di nato (chiedere a B. Berluschina),

(m) che hanno rotto il vaso, e, senza vaso, dove stanno bene i fiori?, (n) et cetera,

(o) abitatori del tempo e non dell’ospizio.

 

Dovevo una manciata di versi a Mariano,

Mariano non studiare: la laurea è un errore di gioventù,

Mariano non strillare: «sazio e disperato con o senza TV»,

Mariano non svaccare: tutte le vacche non sono matte e tutte le matte non sono vacche,

Mariano non mollare: non ti servirà a niente cambiare decine di casacche.

 

Odin: Non avere altri dèi di fronte a te. Non ti farai idolo né immagine: niente Amici o Uomini e Donne.

Dva: Non pronunciare il nome del Signore tuo Dio Ivan(o).

Tri: Santifica tutti i giorni di disoccupazione.

Ĉetyre: Onora tuo padre e tua madre, e le loro pensioni.

Pjať: Non ucciderti.

Ŝesť: Non commettere adulterio, niente atti impuri, insomma, non commettere atti.

Sem: Non diventare deputato o senatore del Regno.

Vosem: Non dire falsa testimonianza contro il tuo prossimo, menti in ogni altro caso.

Devjať: Non desiderare il divorzio del tuo prossimo.

Desjať: Non desiderare la casa del tuo prossimo, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo, insomma, rapina solamente - come la nostra amata nazione- chi non conosci.

 

Dovevo una manciata di versi a Mariano,

che non mi accuserà di essere un epigono d’un epigono d’un epigono zanzottiano

è che alle 03.31 di notte, dopo una bottiglia di Sangria

sono ubriaco come l’ignoto poetastro lucano non degno di nota che alita aerofagia,

e se mi si sfida sul ring dello sperimentalismo

si rischia di trasformarmi in uno spietato fautore del super-capitalismo

mi costringi a scrivere, Mariano, che cazzo studi a fare filosofie:

diventa un esperto di bilancio creativo o uno spacciatore di tossicomanie.

 

     [Qui gli austriaci sono più severi dei Borboni, 2015]

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.